Cosa sono le comunità energetiche

Benvenuto in un mondo dove l’energia smette di essere un bene astratto per diventare un’affascinante collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni locali. 

Le Comunità Energetiche, un concetto innovativo che sta guadagnando terreno nel panorama energetico, ci offrono la possibilità di riscrivere le regole del gioco. 

Immagina un futuro in cui il potere di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili è nelle mani di una collettività consapevole, un futuro in cui ogni cittadino è protagonista nella creazione di un ambiente sostenibile.

Con l’introduzione delle “Comunità Energetiche Rinnovabili” nel nostro Paese, grazie al Decreto Milleproroghe 162/2019pera-senza-titolo, ci troviamo di fronte a un’opportunità unica di trasformare il nostro approccio all’energia

Questa iniziativa legislativa apre le porte a una rivoluzione, consentendo a comuni, aziende e individui di collaborare attivamente per plasmare il futuro del nostro approvvigionamento energetico. 

Le Comunità Energetiche sono il ponte tra il desiderio di una svolta sostenibile e l’azione concreta per realizzarla.

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Come funzionano le comunità energetiche

Ma partiamo dal principio: cosa sono esattamente le comunità energetiche? 

Le Comunità Energetiche rappresentano un’innovativa forma di collaborazione che va oltre il mero atto di consumare energia. 

Si tratta di un’associazione dinamica tra cittadini, attività commerciali, amministrazioni locali e piccole/medie imprese, tutte unite da un obiettivo comune: produrre, scambiare e consumare energia in modo sostenibile su scala locale

Questo non è solo un cambiamento tecnologico, ma una vera e propria rivoluzione nella mentalità collettiva verso un approccio più consapevole e partecipativo alla gestione delle risorse energetiche.

Immaginate ora una sorta di rete energetica decentralizzata, dove ogni cittadino è chiamato a svolgere un ruolo attivo e consapevole

In questo contesto, il consumatore diventa un “prosumer”, un attore chiave nella produzione e condivisione di energia rinnovabile. 

Ogni membro della comunità contribuisce alla creazione di una sorta di mosaico energetico, dove le risorse locali vengono ottimizzate e sfruttate al massimo, riducendo al contempo la dipendenza da fonti energetiche tradizionali e inquinanti.

Questa rete energetica decentralizzata non solo promuove la produzione di energia pulita ma cambia anche il paradigma della partecipazione

Ogni decisione, dal tipo di impianto energetico installato alla gestione degli incentivi, coinvolge attivamente ogni membro della comunità.

L’effetto è un sistema in cui la sostenibilità non è solo una meta, ma una pratica quotidiana

In breve, le Comunità Energetiche incarnano il concetto di “comunità attiva“, in cui l’energia diventa uno strumento di unione e progresso locale.

Come creare una comunità energetica

La creazione di una comunità energetica inizia con la costituzione di un’entità legale tra i futuri soci. 

Associazione riconosciuta o cooperativa sono le forme più comuni, ma il vero punto chiave è l’area di installazione degli impianti

Qui sorge l’opportunità: una PMI o un ente pubblico possono installare un impianto fotovoltaico sul proprio stabilimento, condividendo l’energia prodotta con i cittadini locali.

L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione diventano le nostre alleate, riducendo lo spreco energetico e promuovendo una gestione sostenibile. 

Una volta in funzione, la comunità può richiedere incentivi per l’energia condivisa, garantendo benefici economici ai membri

La ripartizione dei ricavi avviene secondo regole stabilite dalla comunità stessa, promuovendo equità e partecipazione attiva.

I Vantaggi delle comunità energetiche

Parliamo ora in maniera più approfondita dei vantaggi che le Comunità Energetiche offrono, analizzando il quadro completo di benefici che queste comunità possono portare.

Benefici Economici

Le Comunità Energetiche sono come alveari di opportunità, dove ogni membro contribuisce alla produzione di un “reddito energetico” condiviso. 

Questo non solo riduce i costi in bolletta per i partecipanti, ma crea una sorta di circolazione economica interna alla comunità. 

I membri, essendo attivamente coinvolti nella produzione e condivisione di energia, vedono i benefici economici materializzarsi non solo nella loro bolletta, ma anche nell’arricchimento della comunità nel suo complesso.

Benefici Ambientali

La transizione verso fonti energetiche rinnovabili è un punto cardine delle Comunità Energetiche. 

Questa scelta non solo riduce drasticamente le emissioni nocive dei gas responsabili dell’effetto serra, ma implica anche un cambiamento culturale nel modo in cui percepiamo e consumiamo energia. 

La diffusione delle rinnovabili non è solo una soluzione alle sfide ambientali, ma è anche un passo concreto verso la costruzione di un futuro sostenibile e resiliente.

Benefici Sociali

Le Comunità Energetiche non sono solo centri di produzione energetica, ma diventano cuori pulsanti di aggregazione sociale e consapevolezza ambientale

La collaborazione necessaria per far funzionare una comunità energetica stimola legami più stretti tra i membri, promuovendo una cultura di inclusione e collaborazione

Questi spazi diventano non solo generatori di energia, ma anche luoghi di apprendimento, scambio di conoscenze e promozione di comportamenti virtuosi.

La lotta contro la povertà energetica, un problema critico in molte realtà, diventa parte integrante della missione delle Comunità Energetiche. Educando i cittadini all’importanza delle risorse energetiche, queste comunità non solo forniscono una soluzione pratica, ma contribuiscono anche a creare una mentalità più sostenibile e responsabile verso l’ambiente.

Le Comunità Energetiche sono il collante che tiene insieme vantaggi economici, ambientali e sociali. 

Sono una risposta dinamica e collettiva alle sfide energetiche del nostro tempo, un modo per plasmare un futuro in cui la nostra relazione con l’energia diventa una storia di collaborazione e sostenibilità.

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Conclusione

Le comunità energetiche rappresentano il futuro sostenibile che tutti possiamo costruire insieme. 

Non si tratta solo di un cambiamento nel modo in cui produciamo e consumiamo energia, ma di una rivoluzione che coinvolge attivamente cittadini, imprese e istituzioni locali nella costruzione di comunità resilienti e consapevoli.

Dal rapporto di Legambiente, scopriamo che in Italia già 54 comunità energetiche rinnovabili sono attive e 100 sono in costruzione.

Comuni, famiglie, imprese private e enti pubblici si stanno unendo per creare una rete di energia condivisa, dimostrando che questo non è solo un concetto teorico, ma una realtà tangibile.

Il potenziale di crescita di queste comunità è un terreno fertile di opportunità. 

Guardando al futuro, uno studio del Politecnico di Milano prevede che entro il 2025 le energy community italiane saranno circa 40mila, coinvolgendo milioni di famiglie, uffici e PMI. 

Il passo avanti è tangibile, e le prospettive sono emozionanti.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, qui trovi altri articoli che potresti trovare interessanti.

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Un saluto da Condomina

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